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FARINA IN CUCINA

49 SETTIMANE

35 RICETTE

12 TAVOLE DELL'UMORE


Giorno 19, del nuovo anno che voglio spendere bene.




IL SUGO ALLE ERBETTE


E' un po' come quando ami qualcuno,

l'insieme ti piace (in verità sai di adorarlo), ma ovviamente non proprio tutto.

Così era il sugo alle erbette di mia nonna. Color amaranto pallido, tendente all'aragosta, era di un profumo ineguagliabile. Nessuno in famiglia non poteva non amarlo ( tranne io).

Un po' " chi si odia , si ama". Il nostro rapporto era così. Era il sugo che mia nonna faceva per tutto il periodo di Carnevale. Ogni venerdì, ( e non so perchè, ma da noi gli gnocchi si mangiavano il venerdì).

E così, ogni venerdì, che già sembrava un bel giorno perchè eravamo quasi al termine della settimana, finita la scuola, correvo a casa per sentirne il profumo. Era buonissimo. Un'aroma che si diffondeva in tutte le stanze, ma c'era un però : un po' come i canditi nel panettone, che proprio non sopportavo, anche nel sugo alle erbette mi serviva la pazienza di scansare tutti i pezzetti di rosmarino e aromi che c'erano tritati dentro. Per me , allora, era come mangiare un pesce con le spine. Ci ho messo , credo, circa 20 anni per apprezzare , invece, pure questi pezzettini. Ad oggi, non li scanso più, li trito il più finemente possibile, ma adoro quella consistenza sotto i denti. Appunto, dicevo, come l'amore, alla fine ti innamori anche dei difetti. Anzi, capisci che sono proprio loro a rendere unico quell'amore.

Oggi , ho preso dalla scatola delle ricette del vecchio laboratorio di famiglia, proprio la ricetta del sugo alle erbette e , mentre vi scrivo, sono invasa da questo profumo .Sta sobbollendo nella cocotte di ghisa a fuoco lentissimo. Grazie a questo blog, infatti, provo a immergermi nel passato , a fare quelle che allora mi sembravano le magie di nonna. Che soddisfazione!

Perciò stamattina , nonostante i tanti impegni, ho cominciato dalla cucina. Ho raccolto, lavato e tritato tutti gli aromi, li ho messi in pentola con il pomodoro e poi, mi sono messa al computer accompagnata dal profumo delle mie radici e , godendomi in sottofondo una delicata playlist di Spotify che vi consiglio Winter chillout. Fuori è proprio inverno; niente colori e un silenzio assordante tagliato, per fortuna, dal canto degli uccellini che vengono a mangiare i semini che lascio sull'albero per loro.

Come sapete, io non sono una cuoca , provo semplicemente con voi a realizzare le ricette del vecchio laboratorio di gastronomia di famiglia ed ora è arrivato il momento di assaggiare il sugo pronto.

E' uguale al sugo dei miei ricordi ! E' andata molto bene e mentre mi approccio a pranzare con gli gnocchi al sugo alle erbette , vi lascio qui sotto la ricetta.

Spero possa profumare anche le vostre case e creare ricordi futuri .

Ci vediamo sempre qui giovedì prossimo e mi raccomando, fate volare farina in cucina!

Ah dimenticavo di dirti che sul profilo instagram di flour in the kitchen presto troverai la videoricetta ricetta .





Ecco la ricetta


SUGO ALLE ERBETTE


TEMPO DI PREPARAZIONE: 10 MIN

TEMPO DI COTTURA: 1 ORA


una bolla per volta, per un piatto della tradizio esprime pazienza e riflessione.


Le dosi che ho sulla ricetta si basano sulla bottiglia di sugo De Rica da 750 gr, per cui:


- 750 ml di passata di pomodoro finissima

- 150 gr. di burro

- un filo d'olio d'oliva extra vergine del Lago di Garda

- 1 carota

- 1 cipolla o scalogno

- 1 spicchio d'aglio

- 200 gr. erbette miste

- l'ingrediente segreto che trovate nel procedimento


Questo sugo vuole essere un'alternativa invernale al sugo estivo , perciò niente basilico, ma raccogliete ciò che avete in giardino: rosmarino, salvia, timo , maggiorana ( io ho l'erba pepe che vi consiglio spassionatamente di acquistare e piantare io, l'avevo acquistata da Flover).

Lavate sotto l'acqua corrente, asciugate e tritatele separatamente con una mezzaluna. Vi scongiuro di non mettere tutto nel mixer e tritare elettricamente; renderete tutto amaro e non potrete raggiungere la raffinatezza che questo sugo, nella sua semplicità, possiede. Perciò, scaricate le vostre ansie e rabbie tritandole a mano , vi libererete anche lo spirito in questo modo. A questo punto, tritate finissimamente anche la carota e la cipolla. Io queste ultime due, le ho messe nel mixer per ottenere quasi una pasta. Bene, ora, mettete sul fuoco un tegame dal fondo alto, aggiungete il burro con un filo d'olio . Versate tutto ciò che avete tritato, compresa la pasta di carote e cipolla, aggiungete un po' di sale e fate rosolare con calma. Aggiungete uno spicchio d'aglio schiacciato ( io lo aggiungo a questo punto , perchè voglio solo profumare il sugo, ma se siete amanti dell'aglio rosolatelo pure all'inizio del procedimento ). Ed è , quindi, giunto il momento di versare la salsa di pomodoro. Abbassate il fuoco al minimo, coprite con un coperchio e lasciate che le bolle si susseguano lentamente borbottando per circa un'oretta. Ed ecco, che è arrivato il momento di aggiungere l'ingrediente che addolcirà questo sughetto: versate circa150 ml di latte, fino a che raggiungerà un delicato color aragosta.

A questo punto, io vi consiglio di fare la prova del nove: spegnete il fuoco , tagliate una fetta di pane e fate scarpetta!!









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