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FARINA IN CUCINA

46 SETTIMANE

33 RICETTE

11 TAVOLE DELL'UMORE


Giorno 40 , di un nuovo anno che voglio spendere bene.



I BOMBOLONI

(Cara Sonia, li dobbiamo rifare! )


Oggi vi parlo della tentazione più tentazione che mio nonna mi faceva per il mio compleanno: i bomboloni con le patate.

Non c'è cibo più goloso per me. Non c'è dolce più tenero, morbido e confortante di un boccone di bombolone con la crema.

E come al solito, bisogna guadagnarseli!

Due giorni di preparazione servono, infatti, prima di averne uno tra le mani, ma se ce la facevo io da piccola ad aspettare , ce la farete anche voi.


Mia nonna faceva l'ambulante nei mercati estivi sulla sponda veronese del Lago di Garda. Il suo prodotto di punta erano le magliette che riportavano il disegno del lago con accanto un bel limone giallo ( ricordo quel giallo sgargiante che riempiva il suo banco).

Ha fatto una fortuna con le sue magliette. Ricordo la sua tempra nel catturare i turisti con un improvvisato tedesco dal suono duro e deciso. Un po' aggressiva nei suoi modi, tenace e volitiva , non mollava mai la presa. Eppure, faceva dei bomboloni tenerissimi.

L'inverno al lago, infatti, è da sempre un periodo in cui si può mollare la presa, dedicarsi alla famiglia e tirare fuori i lati più morbidi e affettuosi . E così, faceva lei. In special modo febbraio era il mese in cui sfornava più dolci , tra frittelle , sossole e, appunto, bomboloni. I miei preferiti.

Vi lascio qui la ricetta . Io, in verità, non li ho ancora provati a fare. Le foto che ho messo sono quelle di un lontano anno fa e più, in cui ho provato a ripetere la ricetta con Sonia ( un'amica che con i dolci ha proprio una gran mano!).

In questi giorni sono veramente troppo impegnata per farli, ma volevo comunque mettervi una ricetta da replicare a febbraio, il periodo del mio ricordo.

Perciò, trovate un modo prima della fine del mese per replicarli e se vi va , taggate @flourinthekitchen per mostrarmeli.

Ed ora, ecco la ricetta:





Per l'impasto:

  • 770 g Farina 00 ( oggi potete usare la manitoba che al tempo non esisteva, ma che ve li renderà più morbidi ancora)

  • 250 g Patate (pesate da crude)

  • 150 g Latte a temperatura ambiente (+ q.b per spennellare)

  • 20 g Lievito di birra fresco

  • 150 g Zucchero (+ 1 cucchiaio)

  • 90 g Burro

  • 2 Uova

  • 3 pizzichi Sale

  • la buccia grattugiata di un limone


Per la crema pasticcera

  • 250 g Latte parzialmente scremato

  • 1 uovo

  • la buccia grattugiata di mezzo limone

  • 50 g Zucchero

  • 25 g Farina 00



per cuocere:

  • 1 litro di olio di girasole

  • q.b. Zucchero semolato per rotolare i bomboloni


Lessate prima di tutto le patate e lasciatele raffreddare completamente. Schiacciatele poi con uno schiacciapatate. Mettete da parte.

Preparate poi la crema. In una ciotola lavorate l’uovo intero con lo zucchero. Aggiungete poi la farina e mescolate con le fruste elettriche.

Unite anche la buccia di limone grattugiata finemente e il latte a filo. Continuate a lavorare con le fruste fino ad ottenere un composto liscio.

Prendete un tegame, poggiatevi sopra un colino a maglie strette e versate la crema: in questo modo, eventuali grumi rimarrano nel colino. Cuocete la crema a fuoco basso, mescolando in continuazione e dal momento in cui bolle, continuate la cottura per altri 3-4 minuti.

Trasferite la crema in una ciotola, copritela con la pellicola trasparente e lasciate raffreddare.

Adesso passate alla preparazione dell’impasto che deve essere lavorato bene e a lungo.

Stemperate il lievito in 50 gr di latte (che prenderete dal totale) con un cucchiaio di zucchero. Mettete nella ciotola e unite 50 gr di farina (che prenderete sempre dal totale).

Lavorate per 3-4 minuti e poi lasciate riposare 30 minuti.

Trascorso questo tempo, nella ciotola (dove ci sarà il pre-impasto che avete fatto lievitare ) unite la farina rimasta (quindi 720 gr di farina), le patate schiacciate, il sale, il resto del latte

( quindi 100gr.), lo zucchero e la buccia grattugiata del limone.

Cominciate a lavorare l’impasto e dopo un paio di minuti, unite un uovo alla volta ed, infine, il burro morbido.

Impastate per almeno 10-12 minuti, poi trasferite l’impasto in una ciotola, copritelo con pellicola trasparente e fatelo lievitare per 3-4 ore (dipende anche dalle temperature esterne). L’impasto dovrà raddoppiare.

Trascorso il tempo di lievitazione, mettete l’impasto su una spianatoia infarinata, lavoratelo energicamente e poi stendetelo ad uno spessore di circa 1/2 centimetro.

Con un coppapasta da 8 cm (ma se non ce l’avete, andrà benissimo anche un bicchiere) ritagliate tanti dischi in numero pari. Farcite metà dei dischi con un cucchiaio abbondante di crema pasticcera.

Spennellate i bordi con un po’ di latte e sovrapponete gli altri dischi. Premete leggermente per farli aderire bene. Coprite i vostri bomboloni alla crema con un canovaccio e fate riposare ancora un’ora e mezza.

Ora preparate l’occorrente per la frittura. Prendete una pentola capiente e versatevi il litro intero di olio di semi di girasole: i bomboloni dovranno galleggiare. Fate scaldare l’olio, ma non eccessivamente. Il segreto per far venire bene i bomboloni è proprio la temperatura dell’olio, che non deve essere troppo forte: quando metterete i bomboloni, l’olio dovrà sfrigolare appena.

Friggete due bomboloni per volta, senza girarli in continuazione. Lasciate cuocere 2-3 minuti, poi girateli delicatamente e fate cuocere altri 2-3 minuti. Se vedete che si scuriscono troppo in fretta, vuol dire che l’olio è troppo bollente, abbassate al minimo la fiamma.

Quando saranno ben dorati da entrambi i lati, metteteli su un vassoio coperto di carta assorbente, senza sovrapporli. Passateli poi nello zucchero semolato..et voilà! I vostri bomboloni alla crema sono pronti per essere gustati in tutta la loro golosità! Se non li consumate tutti in giornata, ( cosa alquanto improbabile, ma vabbè), metteteli in un contenitore e conservateli in frigorifero (essendoci la crema, quest’ultima potrebbe inacidire). Al momento di consumarli, vi basterà scaldarli 20 secondi nel microonde o qualche minuto nel forno tradizionale a 100°. Potete tenerli al massimo 2-3 giorni.


Ci vediamo la prossima settimana sempre qui con una nuova ricetta e mi raccomando, se potete questa settimana, fate volare farina in cucina!


Stefania

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